ATTIVITA’ CLINICA
Gli ambiti d’intervento clinico riguardano i
servizi di PREVENZIONE, DIAGNOSI, CONSULENZA, PSICODIAGNOSI e SOSTEGNO individuale, di coppia e familiare.
Nel corso della mia esperienza come psicologa e
specializzanda in psicoterapia presso l’istituto Skinner di Roma ho acquisito
competenze tecniche di tipo cognitivo-comportamentale che consentano di guidare
la persona verso la risoluzione delle seguenti problematiche:
- DISTURBI D’ANSIA (ansia generalizzata, ansia sociale, fobie, attacchi di panico)
- DISTURBI DEPRESSIVI E DELL'UMORE
- DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO
- DISTURBI DELLA NUTRIZIONE E DELL’ALIMENTAZIONE (anoressia, bulimia, binge-eating)
- DISTURBI
CORRELATI A EVENTI TRAUMATICI E STRESSANTI
- DISFUNZIONI SESSUALI (eiaculazione ritarata, eiaculazione precoce, disturbo erettile,
disturbo dell’orgasmo femminile, disturbo del desiderio sessuale e
dell’eccitazione femminile)
- DISTURBI DI PERSONALITA’
- DISTURBO
DA SINTOMI SOMATICI (disturbo da ansia da malattia, disturbo da
conversione)
- DISTURBI
DELLO SPETTRO DELLA SCHIZOFRENIA E ALTRI DISTURBI PSICOTICI
- DISTURBI DISSOCIATIVI
- DISTURBI
DEL COMPORTAMENTO DIROMPENTE, DEL CONTROLLO DEGLI IMPULSI E DELLA CONDOTTA
- DISTURBI DEL SONNO
- DISTURBI CORRELATI A SOSTANZE E DISTURBI DA ADDICTION (disturbo da gioco d’azzardo,
dipendenza da acquisti, dipendenza da sesso, altre dipendenze
comportamentali e dipendenza affettiva)
- DISTURBI
DEL NEUROSVILUPPO (disabilità intellettive, disturbo da deficit di
attenzione /iperattività, disturbi dell’apprendimento)
- PROBLEMI
RELAZIONALI E DI COPPIA
- PROBLEMI
DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
- SOSTEGNO
ALLA GENITORIALITA’
La Prevenzione Psicologica può essere definita come l’insieme delle attività finalizzate a sensibilizzare, educare, informare ed anticipare atteggiamenti, comportamenti e condotte a rischio o da perseguire. Tra le attività di prevenzione che caratterizzano l’intervento psicologico rientrano la promozione del benessere e della salute individuale e sociale, la riduzione e modifica dei comportamenti a rischio. La caratteristica specifica che definisce la prevenzione psicologica è l’intervento sugli aspetti cognitivi, emozionali (consapevoli e non) e motivazionali che influenzano l’agire umano.
La Diagnosi Psicologica consiste in un processo d’indagine e di valutazione, conoscitivo e comunicativo finalizzato alla formulazione della diagnosi clinica e della concettualizzazione del caso. La diagnosi psicologica mira a:
- Rilevare e circoscrivere l’ampiezza e l’entità dei disturbi.
- Attribuire significato ai sintomi (disturbo).
- Individuare possibili strategie per ridurre, eliminare o modificare la causa che provoca disagio.
La diagnosi consiste in un processo di osservazione, raccolta e sistematizzazione dei dati o informazioni riguardanti le caratteristiche psicologiche e comportamentali della persona. All’interno del processo diagnostico (articolato in un numero di incontri variabile di minimo 4 incontri) lo psicologo si avvale di strumenti specifici quali il colloquio clinico e test standardizzati per l’analisi del comportamento, dei processi cognitivi e intrapsichici, dei bisogni, delle motivazioni e dell’idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni (Ordine Nazionale degli Psicologi, 2015).
La Diagnosi Psicologica si snoda attraverso le seguenti fasi:
- Raccolta di informazioni cliniche
- Formulazione di ipotesi o concettualizzazione del caso
- Differenziazione di ipotesi alternative e ulteriori livelli da esplorare
- Scelta e interpretazione di test diagnostici
- Formulazione della diagnosi
- Restituzione
La diagnosi clinico-psicologica si fonda sull’accurata valutazione delle seguenti componenti:
- comportamenti
- abitudini
- stili di vita
- tratti stabili di personalità
- sintomi psicopatologici
- tratti psicopatologici
- quadro neuropsicologico e delle funzioni cognitive
- profilo psicofisiologico
- quadro del funzionamento generale psiconeuroendocrino
- storia attuale e pregressa del soggetto
- fattori di esordio e mantenimento dei sintomi
- gestione dell’emotività
- variabili interpersonali ed ambientali
La Consulenza Psicologica comprende tutte le attività caratterizzanti la professione psicologica, come l’ascolto la definizione e la valutazione del problema, necessarie alla formulazione della successiva eventuale diagnosi. Lo scopo della consulenza psicologica è quello di sostenere, motivare, abilitare o riabilitare il soggetto, all’interno della propria rete affettiva e relazionale. La consulenza psicologica si propone anche l’obiettivo di esplorare difficoltà relative a processi evolutivi o involutivi, fasi di transizione e stati di crisi legati ai cicli di vita, rinforzando capacità di scelta, autodeterminazione, problem solving e cambiamento positivo.
Il Sostegno Psicologico è un intervento supportivo alle condizioni di benessere della persona, del gruppo o di una istituzione. Il sostegno psicologico è finalizzato al miglioramento della qualità di vita della persona attraverso lo sviluppo e il potenziamento delle sue risorse o punti di forza. Il sostegno psicologico implica l’attenta valutazione delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell’ambiente. Esso si basa su interventi diretti e mirati ad ottimizzare ogni tipo di relazione affettiva, adeguando la percezione del carico delle responsabilità e sviluppando reti di sostegno e di aiuto nelle situazioni di disagio psichico (Ordine Nazionale degli Psicologi, 2015).
La Riabilitazione Psicologica è un processo di reintegrazione e ripristino delle funzioni psicologiche e sociali finalizzato al miglioramento della qualità di vita. La riabilitazione psicologica implica in un cambiamento attivo della persona attraverso l’acquisizione e il potenziamento delle capacità personali che, promuovendo l’autonomia e la capacità di adattamento e fronteggiamento dei problemi, riducono il disagio soggettivo. La riabilitazione psicologica si basa su un modello bio-psico-sociale di disturbo mentale e pertanto prevede un intervento integrato e personalizzato.
La Valutazione Psicodiagnostica Clinica e Peritale. La psicodiagnostica si occupa della valutazione psicologica, personologica e psicopatologica, attraverso l’uso integrato di questionari, inventari di personalità, batterie e tecniche testistiche psicometriche e proiettive (tra cui: WAIS-R, M.M.P.I-2, Rorschach, DFU, scala SCID etc.), colloqui clinici, esami neuropsicologici e valutazioni osservative. Il tipo di tecniche e strumenti usati variano di volta in volta, in base al contesto e allo scopo della valutazione, all’età e al tipo delle eventuali difficoltà soggettive.
La valutazione psicodiagnostica effettuata in ambito clinico psicopatologico è finalizzata a delineare le problematiche portate all’attenzione del clinico, attraverso l’esplorazione degli aspetti strutturali della personalità del paziente, delle sue difficoltà psicologiche o dei suoi disturbi psicopatologici.
La valutazione psicologica eseguita in ambito giuridico ha una finalità legale o peritale. Essa riguarda perizie civilistiche o penalistiche come CTU o CTP, valutazioni del danno esistenziale, valutazione delle capacità cognitive, valutazione dell’idoneità per adozioni o affidamenti, valutazione delle capacità genitoriali in caso di separazione, abuso di minori etc.La valutazione psicologica giuridica pur rispondendo agli stessi criteri di base delle valutazioni psicodiagnostiche generali, rappresenta un procedimento più complesso e delicato, pertanto, per poter essere svolta, essa richiede l’osservazione di specifiche linee-guida deontologiche e operative nonché l’acquisizione di competenze teorico-pratiche attraverso lo svolgendo di corsi di formazione post-laurea nell’ambito della psicologia giuridica.
La Mediazione Familiare. L’intervento di mediazione familiare riguarda tematiche relative alla conflittualità nei casi di separazione legale e/o divorzio delle coppie con figli. Questo tipo d’intervento mira ad aiutare le famiglie in condizioni di difficoltà a regolamentare in modo sano i loro rapporti interpersonali, promuovendo modalità di scambio comunicative e relazionali più adattive e funzionali al benessere psicofisico di ciascun membro. Tale intervento è finalizzato alla risoluzione delle questioni connesse alla cura, all’educazione e alla partecipazione di entrambi i genitori alla vita dei figli.
Gli interventi proposti si focalizzano sulle cognizioni, le emozioni e i comportamenti mirando a una riduzione della sintomatologia e della sofferenza psicologica attraverso l’acquisizione di nuove abilità e risorse personali.